giovedì 23 aprile 2009

Alle segreterie confederali di Cgil, Cisl e Uil del Trentino

Innanzitutto vi ringrazio per il contributo che, con il vostro documento, avete dato alla campagna elettorale. Le cinque priorità che voi sottoponete all’attenzione dei candidati mettono al centro dell’attenzione alcuni temi cruciali per il futuro di Trento, temi che purtroppo il dibattito pubblico di questi giorni ha toccato solo in modo marginale. Devo dire che tra i vostri spunti e il programma della coalizione che io rappresento c’è piena consonanza: pur nell’evidente differenza dei ruoli e dei compiti, mi pare che lavoriamo per lo stesso obiettivo, che poi è quella di costruire una città capace di offrire qualità della vita e opportunità al maggior numero di persone possibile.

1) Un Comune di grado di decidere
Come forse già saprete, anch’io ho proposto di modificare il regolamento d’aula in modo da limitare il ricorso indiscriminato all’ostruzionismo. Questo perché ritengo che, se le minoranze hanno tutto il diritto di manifestare il proprio disaccordo, la maggioranza ha il dovere di decidere. Il dovere, prima ancora che il diritto, perché programmare e scegliere è il modo migliore per onorare l’impegno che ci siamo assunti con gli elettori. Anche il vostro suggerimento di ridurre il numero di sedute del consiglio comunale trova piena consonanza nel programma della nostra coalizione. In questo modo riusciremo a realizzare immediatamente un risparmio di svariate decine di migliaia di euro.

2) Un accordo con le parti sociali su progetti, tempi, rendicontazione
Come voi avete avuto già modo di sperimentare, il confronto con le parti sociali è sempre stato il metodo di lavoro dell’Amministrazione di cui ho fatto parte per dieci anni. Se sarò eletto sindaco, intendo proseguire e anzi intensificare questo confronto, perché ritengo che quanto più le decisioni politiche nascono da un percorso partecipato, tanto maggiore è la possibilità di farle diventare operative in tempi brevi. Accolgo inoltre la vostra proposta di condividere non solo la programmazione, ma anche la rendicontazione del già fatto. Credo che questo impegno possa servire a tutti da stimolo a rispettare i tempi prefissati e a seguire con uguale attenzione tutte le fasi di un progetto, dall’inizio alla fine.

3) Piano Casa
Il piano per l’edilizia residenziale pubblica dovrà essere tra i primi impegni della nostra Amministrazione comunale. Intendiamo individuare nuove aree sia per le abitazioni a canone sociale sia per quelle a canone calmierato. Dovrà trattarsi di piccoli insediamenti la cui costruzione sarà subordinata alla presenza di tutti i servizi fondamentali. Inoltre, a nostro avviso, occorre anche aiutare chi vuole acquistare casa favorendo le cooperative e stringendo un patto con gli istituti di credito per promuovere mutui competitivi ed equilibrati sia per quanto riguarda il tasso che per quanto riguarda le rate mensili.

4) Politica tariffaria
Come voi ben sapete, Trento è il Comune italiano con la più bassa pressione tributaria. Da almeno due anni, inoltre, tutte le tariffe sono state aggiornate solo all’indice Istat, mentre quelle dei nidi sono state sensibilmente ridotte. E’ chiaro che, vista la crisi economica in atto, l’Amministrazione comunale deve raddoppiare gli sforzi in due direzioni. La prima è quella della semplificazione: siamo convinti che tutte le agevolazioni sulle tariffe, abbonamenti ai trasporti pubblici, mense etc debbano essere legate a un unico indicatore di reddito. Va dunque superata la presenza del doppio indicatore Isee e Icef che aumenta gli adempimenti e dunque la confusione. Sempre in tema di semplificazione, intendiamo adottare criteri più snelli per l’assegnazione del “sussidio di minimo vitale” che, attualmente, è subordinato all’intervento dell’assistente sociale. In secondo luogo, tra le misure anticrisi allo studio c’è l’asilo nido gratuito per le famiglie che si trovano in difficoltà per problemi contingenti, come il licenziamento o la cassa integrazione. Valuteremo la vostra proposta di estendere o comunque di non vincolare a soglie di reddito troppo restrittive la tariffa agevolata sui rifiuti. Una decisione in tal senso, come sapete, dovrà comunque essere sottoposta all’approvazione del consiglio comunale.
Nel nostro programma c’è anche la “family card”, uno strumento destinato alle famiglie del ceto medio che dà la possibilità di ottenere sconti sulle tariffe degli impianti sportivi, nelle farmacie comunali e in tutti i supermercati e negozi che aderiscono all’iniziativa.

5) Politiche di sviluppo e del territorio
La sostenibilità e l’innovazione saranno la cifra caratteristica delle politiche di sviluppo del Comune di Trento, sia per quanto riguarda la mobilità (vedi il progetto metrò), sia per quanto riguarda le reti wireless (vedi il progetto Wilma, che entro l’anno coprirà anche i parchi pubblici), sia per quanto riguarda l’edilizia. A proposito di questo ultimo settore, con il regolamento per l’edilizia sostenibile abbiamo preferito privilegiare la strada degli incentivi piuttosto di quella dei vincoli, da voi proposta. I risultati sono stati comunque incoraggianti perché, in circa un anno e mezzo, più o meno la metà delle concessioni edilizie rilasciate per interventi importanti sono state all’insegna della sostenibilità. C’è da aggiungere che nel nostro regolamento edilizio alcune pratiche virtuose siano diventate opportunamente vincolanti: da circa un anno, per esempio, c’è l’obbligo per chi costruisce un edificio nuovo di produrre una quota di energia con fonti rinnovabili (solare, fotovoltaico, eolico, biomasse…). Inoltre il regolamento edilizio, recependo un ordine del giorno del consiglio comunale, ha introdotto l’obbligo di prevedere, nelle nuove costruzioni, spazi per bimbi, spazi verdi, per le biciclette e la raccolta differenziata.

Nessun commento:

Posta un commento