mercoledì 29 aprile 2009

L'appello al voto di Alberto Pacher

Pubblico sul mio blog l'appello al voto di Alberto Pacher.
Non è vero che tutti i politici sono uguali, che chiunque vinca tanto non cambia nulla, che a Trento si sta e starà bene comunque, qualunque sia il colore della giunta che governerà Palazzo Thun. Anche se le elezioni non sono il giorno del giudizio, credo sia giusto sottolineare le differenze tra lo schieramento che sostiene Alessandro Andreatta e i suoi principali sfidanti, per lo più appartenenti al centrodestra.
Tutti noi che ci riconosciamo nel centrosinistra autonomista siamo per una politica laica che, proprio perché laica, è in grado di dialogare con tutti, al di là delle appartenenze culturali e religiose. Noi siamo per una politica che non alimenta i conflitti, che non esaspera le differenze e non esclude, ma cerca piuttosto di allargare i confini della comunità. Noi siamo per la sicurezza, che è sì presidio del territorio, ma è anche prevenzione, ovvero dormitori per i senza fissa dimora, aiuti alle persone in difficoltà, progetti per fare in modo che le persone non scivolino nell’emarginazione o nella devianza. Noi siamo per l’uguaglianza delle opportunità, per la valorizzazione delle competenze, per le culture, che sono sempre plurali.
Anche il centrosinistra autonomista, pur essendo unitario e coeso, è plurale e porta in dote una serie di sensibilità che ben interpretano le variegate componenti della nostra città. L’attenzione al sociale, alla legalità, all’ambiente, all’identità trentina, alla laicità e ai valori cattolici sono tutti ugualmente rappresentati nella coalizione e ne costituiscono la forza e la ricchezza.
Per questo spero che siamo in tanti, domenica, a scegliere Alessandro Andreatta e il centrosinistra autonomista. A chiedere la continuità, a decidere che Trento deve continuare a crescere. A votare non per la paura, ma per quella cosa più difficile e faticosa che si chiama speranza.
Alberto Pacher

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